Se è vero che lo status esiste, qual è il modo migliore per affermare il proprio?
Il cane ha già una naturale predisposizione a considerare gli esseri umani con cui vive con uno status sociale più alto del proprio. Ma questo non accade sempre. Anzi, noi istruttori cinofili spesso ci troviamo a intervenire su cani che hanno in testa una tale confusione che non so come possano non esplodere. Ci sono alcuni fattori importanti da considerare.
1. Il leader è colui che comincia la maggior parte delle iniziative interessanti (Inkj Sjosten)
2. Questo presuppone lo sviluppare una certa quantità di attività da svolgere regolarmente col cane (gioco, passeggiate, escursioni, momenti di socializzazione, esercizio, attività di ricerca, costruzione di nuovi comportamenti, ecc.)
3. E’ necessario conoscere e soddisfare tutti i bisogni del cane (fisiologici, di sicurezza, sociali, ecc.), pena il creare stress o problemi di salute o comportamento (è lo stesso Bekoff che in un’intervista mi ha confermato questo principio)
4. E’ sempre necessario stabilire delle regole. E se usi buona comunicazione, calma e coerenza difficilmente dovrai intervenire “imponendoti” con la forza. Io non lo faccio mai, i miei clienti nemmeno, anche quando convivono con grossi e cazzuti cani. Diciamo che più sei bravo e meno hai bisogno di essere “il più forte”.
5. Se metti in mostra le tue abilità in situazioni di valore per il cane, è lui ad accreditarti. Hai presente quando il cane prende una pallina e se la mette tra le zampe guardando il suo “rivale” e sfidandolo a prenderla? E’ un esempio di applicazione di questo principio: il cane sta mettendo in mostra la sua abilità di mantenere il possesso di qualcosa che in quel momento ha valore. Chi è più veloce? Chi anticipa le mosse dell’altro? Chi riesce a gestire le varie situazioni mantendendo la calma, ma facendo sempre quello che vuole?
6. Se perdi la calma, perdi punti agli occhi del cane: ti ritiene più vicino a lui in termini di status
7. Se perdi la pazienza, riduci la fiducia. E la relazione diventa più scarsa in termini di qualità
8. La comunicazione e la gestione del proprio stato emotivo giocano un ruolo centrale. In ogni interazione sociale e in particolar modo quando si vuole affermare il proprio status sociale.
Ci sarebbero molti altri principi, ma non mi dilungo. Da tutto questo si comprende come si debba ricorrere alla forza quando non si hanno alternative. Ma più sei competente, più numerose sono le alternative. E nel tempo, puoi sempre decidere di svilupparne altre.
Questa immagine dovrebbe riuscire a riassumere il concetto:
La disposizione delle interazioni su una scala significa che da qualsiasi gradino cominci sarà sempre più facile scendere: meglio cominciare dal primo. I gradini più in alto sono quelli che portano in sè fiducia, gioia, alleanza, cooperazione, protezione, ecc. Quelli più in basso portano maggiore stress, ansia, paura, aggressività, ecc. Meglio stare più in alto, ma per poterlo fare sono necessarie maggiori abilità sociali da parte tua.