×


I Guardiani dell’Essere


Marina Balbi - 4 Marzo 2012


I Guardiani dell’EssereIl libro “Guardiani dell’Essere”, illustrato dai disegni di Patrick McDonnell, conosciuto ai più come creatore delle serie a fumetti “Mutts”, rappresenta il connubio perfetto tra l’amore per gli animali e la passione per il fumetto che, inquesto caso vanta una presenza su oltre 700 quotidiani in tutto il mondo e in rete.

Eckhart Tolle deve la sua fama di maestro spirituale ad una profonda trasformazione interiore che lo ha coinvolto all’età di 29 anni, dopo un periodo di depressione che lo portò a considerare il suicidio come l’unica via possibile contro tanto malessere. L’autore racconta che, dopo uno dei frequento attacchi d’ansia, si svegliò all’improvviso finalmente in pace con se stesso, come se fosse stato finalmente capace di sbarazzarsi di quei pensieri che lo avevano tormentato fino ad allora: la sua mente era “crollata” sotto il peso di un “passato insoddisfacente ed un futuro pieno di paure“. Tolle riuscì a sentirsi di nuovo presente, un semplice osservatore e spettatore e, da quel momento in poi, rimase in uno stato di gioia perenne sebbene senza lavoro, senza casa e, a volte, persino senza cibo.

Nei suoi libri, spesso si coglie il tentativo di coinvolgere il lettore in questo ritrovato senso di pace, oltre all’invito ad osservare la natura, come umili allievi della sua calma.

In particolare, nei “Guardiani dell’Essere” gli animali, abilmente ritratti da McDonnell, incarnano questi principi, e le loro espressioni “quasi umane” ci coinvolgono in quel senso empatico verso cui l’autore approda nelle ultime pagine.

…ma ora vi starete chiedendo perché mai questo libro compare su un sito dedicato alla cinofilia?

Nel testo, cani e gatti sono il tramite per l’uomo per recuperare la consapevolezza del presente, in un viaggio nel cuore della natura di cui l’uomo torna a sentirsi parte.

Questo ritorno alle origini passa attraverso i sensi: ascoltando i suoni della natura e guardarla per coglierne gli insegnamenti. E’ strano come i disegni, che coinvolgono la vista, siano così efficaci anche nel richiamare alla nostra mente i suoni, tanto da farci sembrare di sentire il fruscio delle foglie, il ronzio di un insetto, il rumore delle gocce di pioggia e con esse l’odore della terra bagnata. I fumetti colgono l’essenza del pensiero dell’autore, e la traducono in immagini immediatamente percepite nel loro insieme dal lettore. Anche il tatto è coinvolto, perché coccolare il cane ci dà un immediato senso di tranquillità.

In tutte le pagine del libro è esplicito l’invito dell’autore ad essere consapevoli di noi stessi, presenti nel momento, e a trarre spunto dalla natura e dagli animali, che sono i migliori insegnanti per aiutarci a vivere nel presente, “festeggiando la vita”.

Nel testo, tuttavia, ci sono anche alcune affermazioni “discutibili” dal punto di vista della zooantropologia cognitivista: un esempio su tutti, può essere la convinzione di Tolle che “un animale non ha opinione di sé stesso”, o che il cane “non ha idee su sé stesso, non ha un io”. E’ è ormai dimostrato, invece, che i cani possono non solo prefigurarsi il futuro, ma hanno anche delle aspettative; sanno di essere in grado di fare alcune cose, di essere capaci e competenti, e hanno il senso della stima di sé. Possiamo quindi interpretare queste affermazioni alla luce di quanto detto più avanti nel testo, cioè che cani e gatti “sanno vivere qui e adesso” e possono insegnarlo a noi, che abbiamo dimenticato come si fa.

Questo vuol dire che, pur avendo consapevolezza del presente, memoria del passato e aspettative sul futuro, sono più abili a godersi al meglio la “gioia dell’essere”. Resta infatti indiscutibile che c’è uno scambio continuo tra cani e persone che, vivendo e condividendo insieme, crescono in consapevolezza reciproca.

Gli animali hanno anche una “funzione vitale“: mantengono in salute le persone, diventando così i loro guardiani dell’essere. I cuori degli uomini si aprono, perchè sensibili alla bontà degli animali, e i cani offrono a noi l’opportunità di amare e di essere amati incondizionatamente.
L’ultima parte del libro scivola dolcemente su una sacralità che aiuta a spiegare il concetto di empatia, intesa come la capacità di sentire l’essenza profonda di qualcuno, come spesso ci capita con gli animali, di sentire lo spirito di ogni creatura ed amarla come parte di noi stessi perché riconosciamo, nell’altro, la nostra essenza. Solo con questa consapevolezza, dell’essere “una cosa sola con il sole, la terra, l’aria” saremo in grado di non infliggere all’altro sofferenza.

Una visione mistica, intima e profonda della natura e del rapporto che l’uomo ha con essa, raccontata con un tono allegro, vivace, sempre piacevole. Questo rende il libro di Tolle veramente adatto a tutti, anche ai bambini che apprezzeranno l’immediatezza dei disegni, la semplicità delle parole, e coglieranno la gioia della vita.
Non vi stupirà che sia anche una solida base per chi si approccia alla meditazione e alla scoperta della mindufulness, oltre che una lettura piacevole per tutti gli amanti degli animali.