Cristina Gandolfi - 14 Luglio 2015
Questa sezione del blog è un laboratorio dedicato alla condivisione di esperienze, considerazioni, riflessioni e progressi degli allievi ThinkDog. Un posto dove confrontarsi e crescere insieme ma non solo: articoli ricchi di spunti per chiunque abbia un cane. Insomma quello che accade nella scuola è troppo bello e significativo perché rimanga a porte chiuse.
Un buon richiamo è la base essenziale per la gestione in libertà: fin da cuccioli i nostri amici 4zampe possono essere abituati ed educati!
Tante sono le regole e le motivazioni per impostare un buon richiamo, ma quando è il momento migliore per richiamare il nostro amico? E come richiamarlo?
- utilizziamo un tono di voce allegro e giocoso
- cerchiamo di essere coerenti nella comunicazione (giriamo il corpo nella direzione in cui vogliamo andare, non verso il cane)
- non assilliamolo con un richiamo continuo… rischiamo di farlo diventare un rumore di fondo
- richiamiamo quando ancora c’è tempo a disposizione! facciamo in modo che dopo il nostro richiamo ci sia qualcosa di bello da fare, un gioco, un premio, si continua la passeggiata
- qualche volta al parco richiamiamo solo per fare due coccole e poi lasciamolo ancora libero di tornare a giocare
- evitiamo di placcarlo all’arrivo da noi: piuttosto mettiamo qualche bocconcino per terra di fronte a noi, per fargli capire dove è giusto arrivare e fermarsi
- lodiamo con un bravo mentre viene verso di noi: eviteremo che si distragga e prenda altre direzione… ci sono tanti odori e distrazioni!
Per avere un buon richiamo è necessario avere un buon rapporto: l’accreditamento è essenziale!
Nel video un esercizio semplice per abituare il cane al nostro richiamo: partendo dal resta, allontaniamoci, abbassiamoci di fronte a lui, chiamiamolo con il nome e il segnale vieni e mentre arriva mettiamo i bocconcini per terra di fronte a noi… ricordiamoci di lodarlo con un bravo anche durante il percorso!