La libertà è la condizione naturale del cane da quando esiste la specie 

La libertà è la condizione naturale del cane da quando esiste la specie. Lo è ancora per la maggior parte dei cani nel mondo. Solo una piccola parte, vivendo come pet, è tenuta al guinzaglio.

Ora, è chiaro che il cane non possa essere lasciato libero ovunque nelle nostre città, tant’è che ho mostrato diverse volte cosa e come usare la guinzaglieria.
Ma uso pettorina e guinzaglio lungo, proprio per approssimarmi a quella libertà di cui i cani necessitano.

La frequenza e le modalità della libertà dipendono dalle caratteristiche del cane e dalle condizioni ambientali.

Ma c’è un terzo fattore, che a mio avviso è quello più determinante.
Vale a dire che se un cane potrà essere libero o no, dipende in massima parte da questo.
Questo fattore è dato dalle capacità e dalle conoscenze del suo conduttore.
Quando il suo compagno umano ignora quanto la libertà sia fondamentale e ben più importante di qualsiasi tipo di esercizio, addestramento e sgroppata in area cani, e sviluppa le competenze per lasciar libero il suo cane, ecco che quella vita si muoverà su quattro zampe in maggiore salute, felice, vivendo l’animale più vicino alla sua etologia.

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Dalla scrivania di Angelo Vaira