Mindfulness in tutte le salse, in questi ultimi anni si moltiplicano gli studi scientifici sulla mindfulness, così come le applicazioni disponibili per i nostri smartphone e i corsi. Ma cos’è la mindfulness e come può aiutarci nel rapporto con gli altri e, soprattutto, con il nostro cane? Ce lo spiega Angelo Vaira in questa nuova puntata di Animal Minds, online su Corriere.it.
Innanzitutto chiariamo cosa intendiamo per mindfulness. Quando parliamo di mindfulness, che si traduce con il termine italiano ‘consapevolezza’, ci riferiamo ad una forma di meditazione, di origine buddista, grazie alla quale riusciamo ad entrare in contatto con noi stessi ed essere pù consapevoli. Essere consapevoli significa avere coscienza della nostra persona, nel presente, senza giudizi. Quando abbiamo consapevolezza di noi stessi, riusciamo a ridurre i livelli di stress e a vivere più serenamente il nostro quotidiano. Ma non solo. La mindfulness è una meditazione che ha risvolti positivi anche sul nostro stato di salute: gli studi scientifici dimostrano infatti che grazie a questa pratica, il nostro sistema immunitario si rinforza, la nostra memoria aumenta, diventiamo più produttivi, miglioriamo le relazioni sociali, l’attenzione e l’empatia cresce, e di conseguenza il nostro umore ci guadagna.
Chiariti i vantaggi della mindfulness per la vita di tutti i giorni, viene da chiedersi se e quali possano essere i vantaggi di questa pratica di consapevolezza quando parliamo di relazione con il cane. Provate a pensare all’importanza che ha il nostro stato emotivo per il nostro cane, quando siamo agitati, nervosi, negativi, senza accorgercene influenziamo il nostro amico a 4 zampe, i cani infatti sono molto empatici e, vedendoci come figure di riferimento, tendono ad ‘assorbire’ la nostra emotività. Ecco, considerando che grazie alla mindfulness riusciamo ad abbassare il nostro livello di stress e ad essere coscienti a noi stessi, possiamo immaginarci i vantaggi di questa pratica nella vita di tutti i giorni: essere guide consapevoli, presenti e più rilassate è fondamentale per dare al nostro cane sicurezza e tranquillità.
Durante il corso educatori ThinkDog di Angelo Vaira, una giornata è dedicata alla mindfulness e, i partecipanti, testandola sulla loro pelle, raccontano proprio la diversità della passeggiata con il cane in seguito alla pratica meditativa. C’è più consapevolezza, più calma, più presenza, e questo influenza il comportamento del cane.
Se è vero che la mindfulness aiuta la relazione con il cane, è vero anche il contrario. Come diceva Eckhart Tolle, grande maestro di meditazione, “Ho vissuto con molti maestri zen ed erano tutti gatti” e ancora “Non è stato pienamente riconosciuto il valore che ha la relazione con gli animali da compagnia nelle nostre vite. Sono portatori di salute e ci aiutano a rimanere sani”. Ebbene sì, perché la passeggiata con il cane non è solo un momento per lui per fare i bisogni, per relazionarsi con gli altri cani e per trascorrere del tempo di qualità con noi, ma è per noi un’opportunità per staccare dallo stress della vita quotidiana, per rientrare in contatto con noi stessi, per essere, appunto, più consapevoli. Per aiutarci in questo percorso di consapevolezza con il nostro cane, il consiglio è quello di lasciare il telefono a casa o metterlo in modalità aereo o, almeno, silenzioso, così da non distrarci e non farci disturbare. L’obiettivo è concentrarci su ciò che accade tra noi, il nostro cane e il resto del mondo.
È vero che esistono molte applicazioni che ci aiutano ad approcciarci alla mindfulness, ma il modo migliore per conoscerne i vantaggi è farsi seguire da un buon maestro. Come? Cercate online un insegnante nella vostra città o sul sito www.angelovaira.it è disponibile una traccia audio per una meditazione guidata (scarica la meditazione guidata)