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La prospettiva del cane sul suo compagno umano


Redazione ThinkDog - 21 Luglio 2023


Troppe volte ci concentriamo sulla tecnica:

come si mette seduto un cane? Come faccio per il richiamo?
Le risposte che desideriamo sono del tipo: se il tuo cane fa così, tu allora fa cosá.

Sebbene il saper fare riveste una certa importanza in alcune situazioni, è tutt’altro a rendere speciale la nostra relazione col cane.

Con cosa si mette in contatto il nostro cane? Con una persona o con una tecnica? 

Lui rileva tutto di noi.
Come ci sentiamo, come parliamo, le tonalità emotive che facciamo circolare in casa, se siamo pessimisti o ottimisti, se abbiamo un buon livello di energia quando ci alziamo al mattino o se questo è pessimo.
Insomma ci siamo dentro con tutte le scarpe.

Ogni cane desidera un compagno umano che abbia attenzione e presenza mentale, emotivamente responsivo, che curi se stesso, la propria salute, il proprio livello culturale, che coltivi se stesso e arrivi, lui stesso in ciò che noi desideriamo per i nostri cani: la piena realizzazione del suo potenziale. 
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Dalla scrivania di Angelo Vaira